Me 4 giugno – Vitivinicola Sottotorre – Reto Dell’Ambrogio

Data evento

Mercoledì 4 giugno 2025, ore 19.30

Luogo

Locanda Orico, Via Orico 13, 6500 Bellinzona

Prezzo

CHF 220.- / persona

Una serata strepitosa

Prometteva tanto e quel tanto si è realizzato, per la soddisfazione della trentina di partecipanti che hanno deciso di dedicare la serata di mercoledì 4 giugno ad Una storia in bottiglia.

Protagonisti loro: lo chef stellato Lorenzo Albrici della Locanda Orico di Bellinzona e il viticoltore Reto Dell’Ambrogio della Vitivinicola Sottotorre di Camorino. Da una parte una parata di piatti capaci di coniugare il saper fare, l’eccellenza della materia prima, la territorialità; dall’altra vini caldi e generosi, eleganti, espressione di una passione sconfinata e del talento di un piccolo produttore capace di rinnovarsi e sperimentare.

La Locanda Orico si conferma un riparo sicuro per chi ama la cucina di alto livello: dal benvenuto della cucina sino al piatto forte e al dessert, la brigata di Lorenzo Albrici non ha tradito le aspettative, con un plauso speciale per la lombata di vitello ticinese cotta in rosa, insaporita alla scaloppa di fegato d’anatra, con ortaggi primaverili e patate rosolate impreziosite dalle cipolle di Tropea candite. Un piatto davvero sublime, esaltato dall’accostamento col Sottotorre Riserva 2020, un assemblaggio di Merlot, Cabernet e Petit Verdot di ispirazione bordolese, ottenuto grazie all’appassimento di una buona parte delle uve. Un vino elegante, profondo, che regala un’esplosione di profumi e di aromi, un bouquet che permette di apprezzare sentori di frutta rossa matura, richiama vagamente la prugna, non viene contagiato da aromi di vaniglia invadenti come succede con taluti barricati.

Tra i vini, assolutamente da elogiare lo Chardonnay in purezza denominato “351”: fresco, fruttato, sapido e anche un po’ floreale, con eleganti note agrumate.

Tra i partecipanti anche Massimo Cerutti, titolare di “Cerutti il caffé”, il… massimo del caffé, che si è speso raccontando ai presenti come si degusta questa bevanda e ha sottolineato con piacere che proprio il caffé assaggiato a fine pasto dai partecipanti, la miscela Milano, è stata recentemente insignita della Medaglia d’oro 2025, nella categoria “Espresso”  da parte della Swiss Roasters Guild. Segnaliamo inoltre che la Massimo Cerutti SA ha iniziato una collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo- Bra (Piemonte – Italia), in qualità di sostenitore delle borse di studio.

E infine, con la solita grande eleganza, al termine del nostro evento Massimo Cerutti ha distribuito personalmente un piccolo dono a tutti i partecipanti.

Alla serata era presente anche Patrick Rusconi,  accompagnato dalla gentil signora, un altro sostenitore della nostra rassegna mediante la sua azienda Sapore Fresco di Giubiasco, che propone un assortimento completo di frutta e verdura fresca.

Tutti i partecipanti hanno potuto votare il vino preferito della serata e così facendo parteciperanno ad un sorteggio finale che mette in palio alcuni premi.

La scelta non è stata facile, anche perché i vini proposti sono stati addirittura otto: due spumanti (bianco e rosé), un bianco fermo, un rosato e quattro rossi, a conferma della versatilità di Reto Dell’Ambrogio.

Il vino preferito? Ha vinto alla grande il Sottotorre Riserva 2020.

Cibi stellari e vini da alta bottega artigianale

Lorenzo Albrici della Locanda Orico di Bellinzona è detentore di un record di longevità: il suo locale si fregia di una stella Michelin ininterrottamente dal 2000. Nessun altro in Ticino ha saputo tenere alta la qualità di una proposta gastronomica per così tanto tempo. Nel corso della seconda serata di Una storia in bottiglia, la cucina di questo grande chef incontrerà i vini della Vitivinicola Sottotorre di Camorino, guidata dall’estroso Reto Dell’Ambrogio.

Prepariamoci ad un incontro scoppiettante e ricco di entusiasmanti abbinamenti enogastronomici. La cucina di Lorenzo Albrici celebra la stagionalità, l’eccellenza della materia prima e in parte – ma non per forza – la territorialità. Il menù proposto ne è un chiaro esempio.

Quanto ai vini di Reto Dell’Ambrogio, si tratta di uno di quegli splendidi esempi di piccola imprenditorialità che impreziosiscono il nostro territorio, autentiche perle prodotte con amore e dedizione infinita. Evitiamo di cadere in un equivoco: Reto è tutt’altro che un piccolo viticoltore. Appartiene invece, senza dubbio, alla categoria dei grandi: ad essere piccola è la sua produzione, limitata soltanto a circa 8 mila bottiglie.
In questa piccola cifra però è compresa quasi tutta la tipologia dei vini: dallo spumante (Metamorfosi), sia bianco sia rosato, al bianco fermo – uno Chardonnay in purezza  (351) – che a dipendenza delle annate riesce ad essere “grasso” al punto giusto, colpisce per la sua mineralità, l’espressione fruttata, morbida ed elegante. C’è anche il rosato (Incontro) e per finire non poteva certo mancare una paletta di “rossi” che esprimono diverse sfaccettature e valorizzano una produzione che non si limita al Merlot. Il “354” è un Merlot base che nella sua declinazione migliore proviene da un vigneto situato nella città di Bellinzona e viene affinato in un tonneau da 500 litri e in barriques di secondo passaggio. Il Sottotorre rappresenta a nostro parere il punto più alto della produzione di Reto: lo stile è decisamente bordolese, con un assemblaggio tra Merlot, Petit Verdot e Cabernet. Una parte delle uve viene fatta appassire sui graticci, la maturazione prima della messa in bottiglia avviene in botti di rovere per almeno tre anni.
Ferroviere di professione, grande amante della viticoltura e della pesca, Reto Dell’Ambrogio è in grado di stupirci coi suoi vini eleganti e mai banali. L’incontro con la cucina del grande chef Lorenzo Albrici rappresenta davvero un’occasione imperdibile, perché ci permetterà di abbinare cibi provenienti dalla sua cucina stellare imperniata sulla qualità della materia prima e la stagionalità con vini di classe, da alta bottega artigianale, una produzione di qualità, non facile da intercettare nei segmenti di mercato che normalmente frequentiamo.

Il menù

Stuzzichino di benvenuto
accompagnato da Metamorfosi 2021, spumante brut, IGT della Svizzera Italiana

***
Tartare di coniglio nostrano, insalatina di asparagi verdi del Piano di Magadino e gallinacci, vinaigrette all’emulsione di verdurine
accompagnato da L’Incontro 2024, rosato, Ticino DOC
***
Ravioloni ripieni alla farcia di crostacei, guazzetto alla mediterranea, frullato di basilico
accompagnati da 351, 100% Chardonnay 2024, Ticino DOC
***
Lombata di vitello ticinese cotta rosa insaporita alla scaloppa di fegato d’anatra dorata, ortaggi primaverili, patate rosolate, cipolle di Tropea candite
in abbinamento con  354 Riserva 2022, 100% Merlot, Ticino DOC e con Sottotorre 2020, Merlot/Cabernet/Petit Verdot, Ticino DOC
***
Assaggio di formaggio a latte crudo affinato Coulommiers, confettura di fichi della Valle Verzasca
in abbinamento con Sottotorre Riserva 2020, Ticino DOC
***
Piccolo pré-dessert
***
Finto limone di Amalfi al croccante cioccolato bianco domenicano Felchlin, gelatina al gin tonic di Crans Montana
accompagnato da Rendez-Vous 2024, spumante, Ticino DOC
***
Caffè e piccola pasticceria