Cantina Il Cavaliere – Roberto Belossi

Data evento

Martedì 6 giugno 2023, ore 19.30

CS Gourmet

Carlo Stroppini Gourmet
Via Cantonale 9, 6525 Gnosca

Prezzo

CHF 125.- / persona

La serata

Una trentina di ospiti hanno dato vita alla quinta serata di “Una storia in bottiglia” che ha visto protagonisti lo chef Carlo Stroppini e il titolare della cantina Il Cavaliere di Contone, Roberto Belossi.

La serata era dedicata alla promozione di prodotti esclusivamente provenienti dal territorio ticinese, in collaborazione con Tre Valli Gastropartner di Giubiasco, presente il suo direttore e proprietario Patrick Rusconi. Va detto che la scoperta di CS Gourmet a Gnosca è stata davvero piacevole per alcuni partecipanti che sinora avevano avuto modo di frequentare il negozio di prelibatezze gastronomiche, ma non si erano ancora confrontati con la cucina dello chef Carlo.

Roberto Belossi è una persona amabile che sa raccontare e raccontarsi. Il suo eloquio fluido ha catturato l’attenzione dei presenti, i suoi vini hanno accompagnato amabilmente i piatti della serata, già a partire dell’aperitivo gustato in terrazza, con il Loero protagonista. Un bianco frutto di un interessante assemblaggio, questo vino, che coniuga mirabilmente Doral, Chardonnay e Sauvignon.

Un amuse-bouche che coniugava un gazpacho fresco e saporito ad un crudo di ricciola (unica concessione della serata ad un prodotto non locale) ha fatto da apertura ai tavoli e si è mirabilmente accompagnato all’Ottavo, 100% Merlot, in barrique già per la fermentazione alcolica. Sentori di frutta esotica, una leggera speziatura, esaltano la freschezza e l’eleganza di questo vino intrigante, che ha accompagnato anche l’antipasto, una deliziosa polpettina di melanzane con büscion di capra e un finissimo chutney di kumkuat il mandarino cinese che è anche il più piccolo agrume al mondo.

Riso dell’azienda Settemaggio di Monte Carasso per il risotto alla crema di cavolfiore con lucioperca, ben annaffiato col 18 Diciotto, lo spumante Brut della famiglia Belossi. Vino avvolgente, grasso, profumato di fiori e di agrumi, il 18 non poteva evidentemente non accompagnare il nostro risotto. E perché si chiama Diciotto? “Perché è un vino che piace anche ai giovani, li introduce nel mondo dell’enologia e può essere bevuto appena un ragazzo raggiunge questa età” spiega con un sorriso Roberto Belossi. Spumante Brut, metodo Charmat, perché – dice Roby – “il metodo classico lo lasciamo a chi è capace di farlo meglio di noi e penso alla regione dello Champagne”.

Un passo innanzi ed eccoci al piatto di resistenza, vitellone della valle di Blenio cotto in rosa, accompagnato da verdurine del Piano di Magadino. Qui si va di rosso, con due proposte: il Primo Ferradou, una novità che ha pochi anni ed è un’esclusiva della cantina Il Cavaliere, ed un Merlot riserva, l’Aurelio. Il Ferradou è un vitigno bordolese che dà un vino di ottima struttura, in grado di richiamare un po’ certi amaroni. Morbido ed elegante, ha un gusto persistente ed è veramente un gioiello interessante. Quanto all’Aurelio – dal nome che richiama il fondatore dell’azienda agricola, il nonno di Roberto Belossi – è un Merlot in purezza che matura in barriques per circa un anno e mezzo. Vino di una buona complessità, l’abbiamo provato ancora giovane e rilasciava gusto di frutta matura, leggero sentore di vaniglia.

Il produttore

Ne ha percorsa di strada Roberto Belossi, da quando nel 2000 ha deciso di riconvertire l’azienda agricola di famiglia, abbracciando la viticoltura. L’azienda agricola venne fondata nel 1895 dal bisnonno Pietro. Nonno Aurelio fu il primo a capire che anche un vigneto avrebbe dato buoni frutti, ma allora la vigna bastava appena per coprire i bisogni della famiglia. Fu papà Giorgio ad ampliare la superficie vitata dei Belossi, prima che Roberto, con al fianco la moglie Tiziana, decidesse di cambiare completamente rotta, con coraggio ed affrontando le insidie del caso.
Esame superato: oggi la cantina Il Cavaliere – il nome si rifà ad una delle sedi storiche dell’Ordine dei Cavalieri di Malta in Ticino situata sul Piano di Magadino – è una grande realtà nel mondo della vitivinicoltura cantonale e dalle 2 mila bottiglie prodotte agli esordi, è passata a 125 mila, mentre la famiglia è cresciuta e oggi con papà Roberto e mamma Tiziana lavorano anche i figli della coppia, Loris (responsabile in cantina) ed Eros (a cui spetta la direzione del settore viticolo).
Roberto Belossi è un uomo che si è fatto da sé, un attento osservatore della realtà vitivinicola, è curioso, aperto alle innovazioni. Non rivendica il marchio bio, ma i suoi vini sono prodotti rispettando scrupolosamente la natura e la lavorazione del suolo, in una maniera che si avvicina parecchio alla biodinamica e ciò è certamente uno dei punti forti della sua produzione.
“Il biologico non si può improvvisare, ma si può allenare il vigneto a rinforzare e ricostruire il suo sistema immunitario con pratiche naturali virtuose. Alla fine, il sostegno che dobbiamo alla vigna sarà sempre minore. È bello vedere come per essere moderni, oggi occorra rifarsi a tecniche antiche che sembravano in disuso” afferma il titolare dell’azienda situata a Contone, che lavora in proprio 10 ettari di vigna e acquista uva da viticoltori che ne coltivano a loro volta 5 ettari.
Roberto Belossi e la sua famiglia sono riusciti a coniugare passato e presente, innovazione e tradizione e il vino prodotto è figlio di un lungo cammino attraverso un modello di viticoltura sostenibile e pratiche di cantina rispettose della natura. Bollicine, bianchi di classe, rosati e rossi eleganti, ricchi di aromi, profumi e tannini equilibrati: la produzione della famiglia Belossi ha tutto per regalare emozioni e avvincere gli appassionati.

GUARDA IL VIDEO

Una cena a chilometro zero

Una serata speciale, davvero a km zero, per esaltare la bontà dei prodotti del nostro territorio.
La organizziamo in collaborazione con Tre Valli Gastropartner SA che ci permetterà di scoprire verdure e ortaggi di stagione di esclusiva provenienza ticinese.
Ogni prodotto che arriverà nei nostri piatti, avrà un’origine esclusivamente locale!

Il menù della serata

Piccoli assaggi di benvenuto
***

Polpettina di melanzane nostrane/ büscion di capra e chutney di kumkuat
***

Risotto carnaroli / crema di cavolfiori/ lucioperca/ spumante 18 Brut
***

Filetto di vitellone della Valle di Blenio / spugnole/ erbette/ carote/ millefoglie di patate
***

Pre-dessert a sorpresa
***

Ciliegie/ yogurt di montagna/ farina bona