CaGi – Cantina Giubiasco SA – Giubiasco

Data evento

Mercoledì 25 settembre 2024, ore 19.30

Prezzo

CHF 99.- / persona

La CaGi SA, o Cantina di Giubiasco: un pezzo di storia della viticoltura bellinzonese e ticinese

È una delle aziende più importanti del Ticino vitivinicolo, un pezzo di storia fondato ormai quasi cent’anni fa, esattamente nel 1929, come prima cantina sociale cantonale. Erano anni difficili per l’economia e anche per i viticoltori ticinesi: l’unione fa la forza, si dissero. Così nacque la “Cantina sociale del Bellinzonese” che ben presto trovò la sua sede accanto alla stazione ferroviaria di Giubiasco.
Solo nel 1972 la ragione sociale venne modificata in “Cantina sociale di Giubiasco”, che mantenne lo statuto di cooperativa, perso a metà degli anni Ottanta, quando dopo una grave crisi che quasi portò al fallimento della società, nacque la società anonima Cantina di Giubiasco, grazie all’intervento della Federazione ticinese dei produttori di latte che ne permise il salvataggio.
Oggi la Cantina di Giubiasco grazie ai suoi circa 230 conferitori vinifica più o meno il 12% dell’intera produzione vitivinicola del Canton Ticino e i 4/5 della sua produzione derivano da uve Merlot. Ma non bisogna pensare che le cose siano sempre andate così. Un dato fornito dalla cantina è interessante e riguarda la prima volta in cui sono state consegnate più uve Merlot rispetto alla Bondola, il vitigno autoctono: era il 1958.


Se il Merlot la fa da padrone, oggi la CaGi è però in grado di diversificare la sua produzione, fatta di vini bianchi, rosati, rossi e spumanti, vinificando anche nuovi vitigni sperimentali, con l’intento in futuro di poter produrre dei vini sempre più genuini e naturali. C’è spazio anche per la Bondola, nel frattempo diventata presidio Slow Food. Azienda all’avanguardia, CaGi punta sulla qualità, riuscendo però ad offrire prodotti ad un prezzo attrattivo grazie alla sua struttura organizzativa.
A permetterle un grande salto di qualità negli anni Ottanta fu l’allora direttore Adriano Petralli, uomo di una straordinaria competenza, scomparso prematuramente nel 2015 a soli 54 anni. Tra l’altro, Petralli contende a Feliciano Gialdi il primato per la prima produzione di Merlot vinificato in bianco in Ticino, probabilmente un unicum mondiale: siamo a metà degli anni ’80 e a Giubiasco nasce il Bucaneve, ancora oggi uno dei cavalli di battaglia della CaGi, posta ora sotto la direzione di Valerio Cimiotti.

Da molti decenni la Cantina conduce un’accurata valorizzazione di vecchi vigneti collinari situati in diversi comuni che circondano la capitale Bellinzona e la cura di questi vigneti di collina contribuisce alla conservazione dell’ambiente e al mantenimento di un bene paesaggistico di grande pregio.
Nel menù della serata che accompagnerà la degustazione dei vini, largo spazio ai prodotti autunnali del territorio, selezionati da TreValli Gastropartner, un’azienda dinamica e in continua espansione con sede a Giubiasco, che nel corso degli anni ha stabilito importanti rapporti col settore agroalimentare ticinese e si fregia del logo “Ticino a tavola”.

Insomma, un evento che celebrerà il bellinzonese!

Il menù della serata

Crema di zucca e amaretti
(Bianco di Merlot Riserva 2022)

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Risotto qualità carnaroli mantecato alla formagella ticinese e funghi gallinacci
(Rosato di Merlot Bucaneve 2023)
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Brasato di cervo marinato al merlot verdure di stagione e purè di patate al ginepro
(Ticino DOC Merlot Monte Carasso 2021)
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Strudel di mele e gelato alla vaniglia
(Spumante Rosato Bucaneve)