Fratelli Meroni – Vincenzo Meroni
Data evento
Mercoledì 6 novembre 2024, ore 19.30
CS Gourmet
Via Cantonale 9
6525 Gnosca
Prezzo
CHF 130.- / persona
“Le Pergole” di vecchia annata: autentici gioielli
È stato di parola, Vincenzo Meroni: ci aveva promesso qualche chicca per la serata di Gnosca e puntualmente eccoci servite due vecchie annate del suo merlot “Le Pergole”, un 2017 caldo e potente, dal frutto che si accende in bocca, e un 2013 che nonostante il decennio trascorso in cantina mantiene inalterato tutto il suo potenziale. Certo, i tannini si sono un po’ spenti, ma i sentori di frutta a bacca rossa come ribes e ciliegia ci sono ancora tutti, mentre il vino rilascia anche qualche sentore balsamico. La testimonianza, se ne ce fosse ancora bisogno, di come la piccola cantina biaschese lavori curando la qualità del suo prodotto, che nel caso di questo vino dalla struttura forte nasce dalla lavorazione di ceppi che hanno tutti tra i 35 e 55 anni di età.
La serata è stata introdotta da una degustazione dello spumante “Il Tramonto”, che se possibile nel corso di un anno di invecchiamento in bottiglia ha guadagnato ancora in freschezza e pulizia degli aromi. Bello, fruttato e floreale, con sentori tipici di crosta di pane: peccato che a quanto pare l’esperienza sia stata condotta per un solo anno, sarebbe da ripetere!
Noi ci siamo lasciati ammaliare dal “Cardo Bianco”, che è sempre un gran vino e trasmette sensazioni armoniose e possiede una bella acidità. L’abbiamo accostato all’ottima mousse di selvaggina coi porcini preparata dallo chef Carlo Stroppini: un abbinamento perfetto.
Coi ravioli alla zucca e le nocciole del Piemonte si va di Cardo rosso: elegante, morbido, avvolgente, che ci regala note di frutta bacca rossa e di prugne.
Lo stracotto preparato da chef Carlo è sublime, avremmo fatto il bis e anche il tris, ma poi c’era il sontuoso carrello dei formaggi e dunque si va col freno a mano tirato: su questi piatti arrivano “Le Pergole” 2017 e 2013 di cui abbiamo già detto. E la serata si trasforma in un trionfo trasmettendo un rosario di emozioni e di piaceri.
Fratelli Meroni di Biasca, grandi interpreti della viticoltura eroica
La Fratelli Meroni di Biasca è una piccola ma quotata azienda vitivinicola ticinese: nasce nel 1986 dalla passione di Marco e Vincenzo, che all’epoca si occupavano dell’attività a titolo accessorio, avendo entrambi un altro lavoro a tempo pieno.
Una storia di passione, competenza, fatica, intraprendenza, di vacanze e tempo libero dedicati al lavoro in vigna.
Piccoli numeri, un ettaro e mezzo di vigneti coltivati con amore in Riviera, Blenio e Leventina, grandi vini, come il Cardo (rosso e bianco), il Rampèda, il Crudèll, Ul Samión, il Biasca, Le Pergole e via discorrendo.
Maturata l’età della pensione, i due fratelli coltivano un grande progetto, che la prematura morte di Marco ha per ora fermato. “Ma l’idea di realizzare una cantina moderna e dotata anche di una sala eventi è sempre nel cassetto” afferma Vincenzo, rimasto solo a mandare avanti l’azienda.
I vigneti della cantina Meroni sorgono su pendii difficili da lavorare: viticoltura eroica, le macchine non arrivano, tutto dipende dall’opera dell’uomo. La qualità del prodotto però è indiscutibile, la parola “invenduto” in casa Meroni è sconosciuta. Un vigneto, in particolare, rappresenta bene la filosofia dell’azienda: si chiama Rampèda e dà il nome al vino prodotto con le uve delle sue viti, sorge sopra Loderio, una frazione di Biasca, e non è raggiungibile mediante una strada carrozzabile. Le viti di questo vigneto hanno mezzo secolo di esistenza, in parte sono disposte a filare, in parte a pergola.
Eccola, un’altra caratteristica dell’azienda Flli Meroni: la coltivazione a pergola, un’usanza antica e molto in voga nel Sopraceneri, che ormai sembra fuori moda.
E invece nel 2018 il vino “Le Pergole 2015” prodotto dall’azienda Meroni si è classificato come secondo miglior Merlot svizzero al GP du Vin Suisse.
È solo uno dei tanti riconoscimenti ottenuti dall’azienda, che con alcuni suoi vini figura anche sull’ apprezzata guida enogastronomica “Gambero Rosso”.
Attualmente la Flli Meroni produce sette vini rossi, un bianco, un dolce, uno spumante e un vino (bianco) nato da un progetto con l’Azienda Mondò di Sementina, il Crudèll.
A Gnosca, nel corso della nostra serata, Vincenzo Meroni promette qualche sorpresa: nel caveau della cantina di Biasca custodisce alcune vecchie annate che potrebbe sdoganare per noi, proponendoci un regalo di grande prestigio.
Il menù della serata
Benvenuto della casa
*****
Mousse di selvaggina/ porcini/ sedano confit
*****
Ravioli alla zucca/ nocciole del Piemonte IGP/ Parmigiano 30 mesi
*****
Stracotto di manzo svizzero/ puree di patate/ puntarelle
*****
Carrello di formaggi svizzeri e internazionali/ pane alle noci/ miele ticinese
*****
Sorbettino alle pere