Johanniter, le bollicine del futuro?

Vino: Johanniter, metodo classico, brut Ticino DOC
Produttore: Davide Cadenazzi, 6873 Corteglia
Sito web: www.cadenazzi.ch

Con un bel piatto di pesce crudo (un carpaccio di coregone di lago; una tartare di gamberi o di pesce spada) una bella bottiglia di bollicine ci sta perfettamente e dunque vorrei portarvi dentro un universo nuovo, che può rappresentare il futuro anche della viticoltura ticinese, in un momento in cui il mercato richiede vini biologici o comunque perfettamente rispettosi della natura. Davide Cadenazzi non è certo un nome nuovo nel mondo vitivinicolo cantonale: con questo Johanniter brut, dimostra coraggio e lungimiranza, perché sfrutta un vitigno interspecifico, nel caso coltivato sulle colline di Rovio e Castel San Pietro, che sostanzialmente non richiede alcun trattamento, la varietà Johanniter per l’appunto.
Questo brut è ottenuto secondo il metodo classico, con una permanenza del mosto sui lieviti per 12 mesi. Il vino si presenta con un bel colore dorato, un perlage fine e persistente, e al naso rilascia profumi intensi e fruttati che ricordano un po’ il Riesling (che nel 1968 a Freiburg ha dato origine allo Johanniter) e il Sauvignon, con una prevalenza di aromi di mela, pera e agrumi. Quasi assenti, invece, le note floreali. Al palato emerge un’acidità importante, che regge perfettamente note di frutta esotica e ancora agrumi in particolare. È un vino di una certa complessità, che nel finale rilascia sentori amarognoli tipici di questo vitigno, mai invadenti e mai in grado di rovinare una sensazione generale di piacevolezza che persiste a lungo.